mercoledì 27 novembre 2013

L'Angelo di Dicembre e Gennaio 2014


"Che mondo lasceremo ai nostri figli ? Forse sarebbe meglio chiedere : "Che bambini stiamo dando a questo mondo?"

(Papa Francesco, il Vangelo del sorriso)
 
8 Dicembre 2013

FESTA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

Come tradizione Festa grande al Santuario. Alle 10,30 ci sarà la celebrazione della Santa Messa.

Ricordiamo a tutti che questa è la vera festa del Santuario che fin dai tempi lontani ha sempre onorato l’Immacolata Concezione; allora ogni famiglia era impegnata a prepararsi per partecipare alla Processione (spostata poi per inclemenza della stagione alla seconda domenica di settembre) per le vie del paese, abbellendo il percorso, per onorare e ringraziare la PROTETTRICE di TUTTI i sanfredesi.

Anche quest’anno la festa sarà allietata dal banco delle AMICHE del MARTEDÌ che ci offrono i prodotti del loro lavoro e ci suggeriscono, come sempre, un’idea per esprimere con un pensiero gli auguri per le festività. Il ricavato delle vendite quest'anno sarà destinato a contribuire all'acquisto di un DEFIBRILLATORE per le scuole di Sanfrè , uno strumento che può salvare la vita di un bambino!
 
 
MOSTRA dei PRESEPI
Dobbiamo annunciare che quest’anno non avrà luogo la Mostra.
Si è deciso di sospendere per un anno la manifestazione per cause di riorganizzazione e per concederci un anno sabbatico in attesa di ritornare il prossimo anno.

PRESEPE "VENIVANO DA ORIENTE"
IL 5.1.2014 ORE 20,30  presso Vecchio ASILO.
 
 
 
21 Dicembre 2013 ore 21 in Parrocchia
 
Concerto di Natale
Con l’arrivo della stagione fredda, l’inizio della scuola e la raccolta delle castagne, prendono il via anche alcune delle iniziative ormai tradizionali della nostra comunità. In particolare mi riferisco alla preparazione del concerto di Natale!
Già, … parlare di Natale fa un po’ strano, sembra ancora così lontano… e invece, per chi ne è ormai un veterano, tutto ciò non stupisce: occorre partire in tempo, per poter imparare i canti, integrarsi nel gruppo e preservare anche un po’ di spazio al sano divertimento!
Sono già molti gli iscritti, più di 70 all’incirca! Per i ritardatari che volessero aggiungersi "in corsa", le prove si terranno in parrocchia: il venerdì sera alle ore 21 per giovani e adulti, il sabato alle ore 15 per i bambini. Per chi, invece, sarà lieto e curioso di partecipare in qualità di spettatore, annunciamo che il concerto di Natale 2013 si svolgerà sabato 21 Dicembre alle ore 21, ovviamente presso la nostra parrocchia.
Non mi resta, allora, che augurare un buon lavoro a tutti gli "addetti" e rilanciare l’appuntamento per il 21/12. A presto, vi aspettiamo!
Giovanna Olivero

 
 
Transito San Giuseppe
 


Fra non molto celebreremo il Natale ma di questa centrale ricorrenza della fede Cristiana non c'è rappresentazione artistica nelle chiese di Sanfrè . Allora , per rimanere comunque in tema , ho deciso di parlarvi di San Giuseppe che della festività della nascita di Gesù è parte importante anche se , diciamo, defilata .
Il dipinto (che troviamo nella prima cappella a destra entrando in Parrocchia) rappresenta il Transito di San Giuseppe in altre parole il momento della sua morte.
Per comprendere quello che vi viene rappresentato dobbiamo rifarci ai Vangeli Apocrifi , Vangeli cioè che furono esclusi dalla pubblica lettura liturgica in quanto ritenuti portatori di tradizioni misteriose o esoteriche. Il termine "apocrifo" ("da nascondere", "riservato a pochi") è stato coniato dalle prime comunità cristiane.
 
Vediamo cosa viene raccontato in uno di questi.
La Storia di Giuseppe il Falegname ( Vangelo Apocrifo collocabile intorno al II secolo) indugia nella descrizione degli ultimi giorni di Giuseppe. " ... Giunto all’età di centoundici anni Giuseppe, avvicinandosi l’ora della morte, ne fu avvertito da un angelo; turbato e pieno di timore, si recò a pregare nel tempio di Gerusalemme. .... Gesù lo trova profondamente angustiato
e Giuseppe si raccomanda a lui. Anche Maria è presente; Gesù lo consola dicendo che la morte è per tutti, loro due compresi..... Gesù siede ai piedi del letto di Giuseppe e gli stringe la mano, assecondando il morente che lo supplica con gli occhi di non lasciarlo. Gesù sospinge via la morte e prega Dio di inviare gli angeli Michele e Gabriele; questi appaiono immediatamente, prendono l’anima di Giuseppe e l’accompagnano cantando fino in braccio a Dio. Gesù chiude gli occhi e la bocca di Giuseppe..........Allora ungono il corpo del defunto e Gesù pronuncia una preghiera ........"
Questa è una parte di quanto scritto che , come vi sarete accorti, non corrisponde a quanto troviamo nei Vangeli ufficiali (nel Vangelo apocrifo Gesù è ancora in vita e adulto quando Giuseppe muore mentre nei Vangeli conosciuti non si parla della morte di Giuseppe che comunque accade quando Gesù è ancora fanciullo) .
 

  Roma. Camera dei Deputati. Transito di S. Giuseppe. (Tela di Francesco Solimena 1657 – 1747)
Nel quadro della Parrocchia come in quello più famoso di Solimena , troviamo al capezzale di San Giuseppe, a conferma del racconto Apocrifo, Gesù adulto e la Madonna . Nel dipinto di Sanfrè manca però la rappresentazione degl'Angeli mentre vediamo il vaso , al lato del letto, contenente gli unguenti destinati al corpo di San Giuseppe defunto.
E' evidente la minore qualità artistica del ns. dipinto ma rimane una interessante rappresentazione che meritava essere commentata.
Beppe Canavero

CAPPELLA CAMPESTRE MADONNA DEL POMO in strada Ronchi
 

 
Dal libro di NICOLA ROSSI:
"Quale che sia stata l'origine, è cosa consacrata da un'attendibile tradizione ben nota ai Sanfredesi.
Si narra che una madre di famiglia abitante alla Cascina Bianca, venne a trovarsi nella più squallida indigenza e senza di che sfamare se stessa e i cari suoi bambini.
A chi ricorrere per soccorso?
Era inverno, il suolo era ricoperto di neve ed il freddo intirizziva le membra. Sulla vicina collina nel Convento – eretto dalla munificenza dei Conti Isnardi – abitavano alcuni Frati di S. Francesco (Minori Osservanti). Colà dunque, nonostante la neve ed il freddo, la povera donna diresse i suoi passi per domandar soccorso e, frattanto, pregava la Madonna SS. della quale era devota.
Ed ecco che una celeste visione la ferma. La Madonna SS., consolatrice premurosa di tutti gli afflitti che a Lei ricorrono con fiducia, le appare sopra un pomo fiorito cinconfusa di grande splendore, amabilissima in volto, con Gesù Bambino in braccio e le dice: "Buona donna ritorna pure subito alla tua casa, là troverai quanto ti occorre per sfamare te e i tuoi bambini".
Cessata la consolante visione, la povera donna con l'animo ripieno di santa gioia, si affretta verso casa e là trovò l'abbondante e prodigioso soccorso promesso dalla Madonna.
Intanto, così disponendo Iddio a gloria di Maria, la luce celestiale in cui era apparsa la Madonna era stata veduta dal vicino convento di Loreto dal buon Superiore dei Frati Francescani, il quale volendosi accertare di che si trattasse, scese al piano e saputo della straordinaria apparizione, subito si adoperò perché in memoria della medesima, venisse eretta sul posto una divota cappella e dipinto un artistico quadro su tela che fu poi collocato nell'abside della medesima.
Peccato che non esistano documenti che ci diano il nome della madre avventurata, il nome del buon padre francescano, l'anno e il giorno in cui avvenne l'apparizione!"
Sarebbe auspicabile riprendere la devozione alla Madonna del Pomo, un tempo fiorente, formando un gruppo di volontari devoti per coordinare una serie di piccoli interventi necessari per rendere la cappella decorosa e adeguata alla devozione popolare.
Mi rendo disponibile a contribuire alla realizzazione del progetto.
Mario Marengo
Orario funzioni Religiose
 

mese di dicembre 2013





DATA




ORA




LUOGO




FUNZIONE




Domenica 1


 


 

Vangelo di Matteo - Inizio anno liturgico - anno A -


Venerdì 6 (1' venerdì del mese)

16,00

Parrocchia

Adorazione

Domenica 8 - Solennità dell'Immacolata-


10,30


Santuario della Madonna del Popolo


S.Messa


18,00


Parrocchia


S.Messa


da Lunedì 16 a Martedì 24 (ad eccezione dei sabati,domenica e vigilia di Natale
17,00

Parrocchia

Novena di Natale

Sabato 21


18,00


Battuti Neri


S.Messa Novena di Natale


21,00


Parrocchia


Concerto di Natale dei Bambini



Martedì 24

18,00

Parrocchia

Vigilia di Natale

23,30


Parrocchia

S.Messa di Mezzanotte


Mercoledì 25 - Solennità del S.Natale


10,30


Parrocchia


S.Messa


18,00


S.Messa


Gioved' 26 - S.Stefano -

18,00

Parrocchia

S.Messa

Martedì 31


18,00


Parrocchia


S-Messa e Te Deum di Rinfraziamento


 
 

 

 

 

 
 


mese di gennaio 2014





 




 




 




 




Mercoledì 1

10,30

Parrocchia

Solennità di Maria Madre di Dio e giornata della pace

18,00

Lunedì 6 - Solennità dell'Epifania -


10,30


Parrocchia


S.Messa


18,00


Parrocchia


Da Sabato 18 a Sabato 25
 

 
Ottavario di preghiera per l'unità dei cristiani



 

venerdì 15 novembre 2013

ORIGINE NOME SANFRE'

Toponimo del nome SANFRE'




Visto l'interesse suscitato dall'arazzo di Roma in cui sono indicati vari comuni Piemontesi e il nostro compare, stranamente, come S.Giufrè si è iniziata una dissertazione sull'origine del nome del nostro paese.
Pubblico qua una ipotesi che ritengo plausibile anche se sicurezze non ce ne sono e quindi sono valide le varie ipotesi.

Qualche studioso rimanda il toponimo Sanfrè al latino SINUS FRIGIDUS, inteso come ‘aria fredda’; qualcun altro lo collega a “Sant’Iffredo”; ma l’ipotesi più attendibile è quella che vede nella sua origine il nome personale germanico “Siegenfrid”, successivamente diffuso in varie forme fino a giungere a “Sinfrè”, divenuta “Sanfrè” per accostamento paretimologico a San Teofredo, divenuto, qui dove il suo culto è diffuso, “Sant’Iffredo”. Il borgo viene citato per la prima volta nei documenti dell’XI e XII secolo; nel 1098 fu concesso dal conte Umberto II di Savoia al vescovo di Asti, che a sua volta lo infeudò ai signori di Manzano e a quelli di Sommariva Perno. Nel Duecento partecipò alla lega dei vassalli vescovili astigiani contro il comune di Asti e nel 1224, anno della costruzione del nuovo castello eretto sul sito di quello attuale, la sua signoria fu venduta al potente comune, che verso la fine del secolo lo affidò agli Isnardi a cui si affiancarono, dalla fine del Trecento, i Roero, per poi tornare di nuovo nelle mani degli Isnardi che lo mantennero fino all’estinzione del casato (1770).