lunedì 30 luglio 2012

L'Angelo - Giornale Parrocchiale



Curiosando  tra Arte e Religione

Sull'Angelo di Ottobre e Novembre 2010 c'era un interessante inserto che riguardava il Santuario della Madonna del Popolo , i quadri realizzati da Agostino Cottolengo fratello  del più famoso Beato Cottolengo e i Santi in essi riprodotti.
Partendo da quanto già scritto voglio aggiungere alcuni aneddoti riguardanti sia i Santi che il modo con cui l'artista li ha dipinti.
Cominciamo con San Grato.  A lui si deve , secondo la leggenda , il ritrovamento   della testa di san Giovanni Battista, rimasta nascosta in un luogo segreto del palazzo di Erode. San Grato giunto a Gerusalemme la ritrovò prodigiosamente in fondo ad un profondo pozzo. Infatti è sempre dipinto con la testa di San Giovanni Battista su di un vassoio.
Le  reliquie di San Grato furono traslate dalla chiesa paleocristiana di San Lorenzo, alla cattedrale   di Aosta, dove sono tuttora conservate.
Per ricordare la traslazione ci fu un rito che si chiamò poi “Benedizione di san Grato”: la triplice benedizione della terra, dell’acqua e delle candele, per allontanare ogni flagello dai campi, dai contadini e dal bestiame e per invocare il favore di Dio sui prossimi raccolti.
Questo spiegherebbe la scelta di rappresentare San Grato nel  dipinto mentre invece Sant'Antonio Abate fa parte dei Santi considerati protettori dalla peste a cui il Santuario è legato come voto di  ringraziamento dei Sanfredesi .

Nel quadro Sant'Antonio viene dipinto ,come di consuetudine,  con il bastone , il campanello, il simbolo del Tau (ultima lettera del'alfabeto ebraico conosciuta anche come la croce di San Francesco ad indicare  di l'essere l'ultimo e quindi simbolo di umiltà ) ma cosa più interessante con il fuoco e il maiale ( o porco selvatico ) ai piedi. Vediamo il perchè di questi due simboli :
Il Fuoco : La malattia oggi conosciuta come Herpes Zoster ma comunemente chiamata Fuoco di Sant'Antonio ( prende infatti nome da questo santo ) era un vero tormento nel medioevo e coloro che avevano a che fare con questa malattia venivano posti sotto la protezione di Sant'Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori e per le  sofferenze e tentazioni che il demonio gli procurava durante la sua ricerca di totale purificazione. Inoltre in una sua lettera diretta ai suoi discepoli scrisse : "Chiedete con cuore sincero quel grande Spirito di fuoco che io stesso ho ricevuto, ed esso vi sarà dato”.
Il Porco : Sant'Antonio  è considerato anche il protettore degli animali domestici . Il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo. La tradizione deriva dal fatto che l'ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all'interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant'Antonio.

Passiamo ora all'altro dipinto dove troviamo San Sebastiano e San Rocco altri due Santi protettori dalla peste.
San Sebastiano E' tra i santi invocati contro la peste; durante il suo martirio venne colpito da numerose frecce, ma non morì e venne curato da S. Irene . Le  ferite che rimangono sul suo corpo  sono paragonate ai segni (bubboni) della peste,  perciò anche il popolo, rivolgendosi a lui spera di salvarsi dallo stesso male. Ma c’è un altro legame tra le frecce e la peste: l’ira divina è come le frecce scagliate da un arco e, nel medioevo, il diffondersi della peste fu visto come lo scatenarsi dell’ira di Dio.
San Rocco È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste. Durante il  ritorno da Roma a Montpellier dov'era nato, si ferma a Piacenza durante un'epidemia di peste  ma mentre assisteva gli ammalati, probabilmente nell'Ospedale di Santa Maria di Betlemme, venne contagiato . Il Santo si rifugia in una grotta fuori città vicino al fiume Trebbia e qui , quotidianamente, si racconta che un cane gli portasse del pane . E infatti vediamo un cane con in bocca del pane raffigurato nel quadro del Cottolengo.  Inoltre vediamo pure che con la mano destra il santo indica la propria coscia dove c'è il segno lasciato dalla peste da cui è guarito. E'  l'elemento distintivo per eccellenza dei dipinti in cui viene raffigurato San Rocco insieme alla mantellina tipica che da lui prende il nome ( Sanrocchina) , del bastone e del cappello a larghe tese. Per i suoi carismi di guarigione e di carità verso i malati ed i bisognosi sono numerose le Confraternite nate dal Medioevo a lui dedicate.

Quali altri legami ha Sanfrè con questi santi ?

La risposta la troviamo nell'affresco che potete  vedere qui rappresentato e che si trova in Via Oscar Milano :

L'affresco reca in alto un'iscrizione, non completamente leggibile ,  dove però è chiara la parola PESTE.  La Madonna è raffigurata con nelle  mani delle sue immagini e ai suoi lati sono dipinti due dei Santi di cui abbiamo parlato : Sant'Antonio Abate e San Sebastiano.
Ai piedi della Vergine troviamo il Castello, la Parrocchia, Sant'Agostino ( i Battuti Bianchi) e il Santuario della Madonna del Popolo il che testimonia che l'affresco è stato dipinto dopo la realizzazione del Santuario. C'è da chiedersi se questo affresco ha ispirato i quadri del

Cottolengo, di certo esiste tra di essi un legame .

Beppe Canavero


RESTAURO ORGANO
Continuano le offerte per coprire le spese sostenute per il restauro
dell'Organo della Parrocchia. Grazie e speriamo che continuino perchè
la spesa sotenuta è stata notevole.


34° Pellegrinaggio a piedi: MACERATA – LORETO


Il Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto nasce nel 1978, anno dell'elezione di Giovanni Paolo II

Nel 1978 parteciparono poco più di trecento persone, negli anni successivi si assiste ad un eccezionale aumento fino a superare 70.000 partecipanti nelle ultime edizioni.

Metà circa dei pellegrini proviene dalle Marche, i restanti raggiungono Macerata da tutta Italia e, ormai, anche da varie parti d'Europa (Belgio, ex Iugoslavia, Albania, Svizzera, Germania, ecc.): gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali partecipano in modo cordiale e fattivo, offrendo una grande testimonianza di unità e comunione. Molti sono anche i volontari che contribuiscono all'organizzazione, tutt'altro che semplice ed articolata in vari servizi: d'ordine, tecnico, sanitario, di assistenza mobile, ecc.

Il percorso riprende un cammino Mariano di antichissima tradizione, si prolunga per ca. 28 Km ed è guidato attraverso un sistema di comunicazione radio.

Raduno nello stadio di Macerata nella serata del sabato, alle 20,30 celebrazione della santa Messa officiata da S.E. Card. Mauro Piacenza. Al termine ca. ore 22,00 consegna della Croce da parte del card. Piacenza: “ Ora affido a Voi, cari giovani, la Croce che vi farà da guida nel vostro pellegrinaggio al Santuario di Loreto.

Il cammino si articola in quattro parti:

prima parte dallo stadio e Villa Potenza a Sambucheto: recita dei Misteri della gioia e dei Misteri della luce; benedizione eucaristica

seconda parte da Sambucheto a San Firmano: recita dei Misteri del dolore; benedizione con la Croce;

terza parte da San Firmano a Chiarino: recita dei Misteri della gloria; fiaccolata; benedizione dell'acqua lustrale e rinnovo delle promesse battesimali; ristoro;

quarta parte da Chiarino a Loreto: recita dell'Angelus; scambio della pace; arrivo a Loreto verso le ore 6 di domenica.

Dopo il suggestivo arrivo alla piazza della Basilica di Loreto, accolti da tanti amici, i pellegrini recitano l'Atto di Consacrazione alla Madonna e ricevono la benedizione con l'acqua lustrale.

Quindi visita alla casa di Maria, che si dice venne traslata dagli Angeli da Nazareth e, dopo varie soste, definitivamente posizionata di traverso all'unica strada, all'epoca esistente, senza fondamenta e con un instabile equilibrio!

 Dopo la visita alla stupenda Basilica, alle ore 8 viaggio di ritorno.

Esperienza importante e formativa in un'atmosfera coinvolgente e tanto tempo per...meditare.

Per chi fosse interessato, il prossimo appuntamento è già stato fissato: 9 GIUGNO 2013.

Mario Marengo

CELEBRAZIONI RELIGIOSE
mese di  Agosto 2012
DATA
ORA
LUOGO
FUNZIONE
lunedi 13 -  martedi 14
17,30
Battuti Bianchi
S.Rosario
18,00
S.Messa
mercoledi 15
10,30
Battuti Bianchi
S.Messa dell'Assunta
18,00
Parrocchia
S-Messa
martedi 28                S.Agostino
18,00
Battuti Bianchi
S.Messa










 A Settembre novena alla Madonna del Popolo
 
mese di  Settembre   2012
DATA
ORA
LUOGO
FUNZIONE
Sabato 1  - inizio Novena -
17,30
Madonna del Popolo
S.Rosario
18,00
S.Messa
Domenica 2
18,00
Madonna del Popolo
S.Messa
Da Lunedi 3 a venerdì 7
20,30
Madonna del Popolo
S.Rosario
21,00
S.Messa
Venerdì 7
15,00
Madonna del Popolo
S.Rosario con Benedizione degli anziani e infermi
Sabato 8
20,00
Madonna del Popolo
S.Rosario
20,30
S.Messa seguirà trasporto statua in parrocchia con fiaccolata
Domenica 9
10,15
Parrocchia
Processione dalla parrocchia al Santuario della Madonna del Popolo
10,45
Madonna del Popolo
S.Messa
17,00
Madonna del Popolo
Benedizione dei bambini
18,00
Madonna del Popolo
S.Messa
Domenica 16  - Festività dell'Addolorata -
11,30
Cappella Fraz.Martini
S.Messa