giovedì 26 aprile 2012

Don Bosco e Sanfrè

Torno a parlare di Sanfrè anche se questo non a tutti sembra piacere ma come già detto nessuno è obbligato a leggere .
Sul sito della Pro Loco si è parlato del nostro paese e della sua storia . Non è mia intenzione riprendere quanto già molto bene è stato scritto ( premetto che ho letto il libro di Nicola Rossi ex sindaco di Sanfrè a cui faccio i miei complimenti per il lavoro di ricerca e la dovizia delle informazioni) , ma semplicemente aggiungere un'informazione che forse non tutti conoscono e cioè di come Sanfrè sia stato , per un momento , nell'interesse di Don Bosco.
Dobbiamo rifarci a Don Luigi Cottolengo ,fratello del Beato Giuseppe , teologo e canonico a Chieri che inviò a Torino da Don Bosco due suoi nipoti , figli ed orfani , del fratello Verecondo Agostino Cottolengo famoso pittore a Bra.

Verecondo Agostino Cottolengo

Fu così che Don Bosco conobbe Giuseppe Antonio Cottolengo figlio appunto del pittore Agostino e nipote del Beato Giuseppe.

Molti anni dopo Giuseppe Antonio Cottolengo divenne avvocato, ed a lui, in qualità di amministratore del castello di Sanfrè don Bosco si rivolgerà nel 1883 per conoscere se i proprietari – nobili signori portoghesi – erano disposti a venderlo.






Questo è il testo della lettera :

*Torino, 10 dicembre 1883

Mio car.mo Gius. avv. Cottolengo,
Credo che ti ricorderai di questo tuo antico amico Don Bosco che ora
chiede il tuo parere non sulle pandette ma sui mattoni rotti o da rompersi.
Ecco di che si tratta.
Là a Sanfrè avvi un castello che, mi dicono, frutta poco ai proprietari ma
che converrebbe a noi per adattarlo ad una casa di poveri giovani. Un nostro
prete l’andò già a visitare e ne confermò la convenienza, sebbene vi siano
grandi spese a farsi per la riattazione. Ora in tutta amicizia tu puoi dirmi se i
signori proprietari non abbiano difficoltà ad allienare quel castello con un
poco di sito circostante per fare un cortile di ricreazione; e in caso affermativo
tu mi faresti mecenate?
Questo è l’oggetto di questa lettera. Del resto non ti ho mai dimenticato
nelle deboli mie preghiere, ma tu prega anche per me.
Il Signore benedica te, tutta la tua famiglia e il tuo fratello ed abbimi
sempre in N. S. G. C.

Aff.mo amico

Sac. Gio. Bosco

La richiesta non ebbe seguito come ben sappiamo ma , e questa è la curiosità che ho voluto raccontare , per un momento c'è stata la possibilità di legare Sanfrè a San Giovanni Bosco e ai Salesiani.

Alla prossima.

mercoledì 18 aprile 2012

Festa dei Coscritti

Poche righe per coloro che non sapessero le origini di tale festa che , come in tanti paesi del nord italia e in Piemonte in particolare , si celebra ogni anno anche a Sanfrè.
Quella sopra è una foto di coscritti del 1936 e non sono di Sanfrè così nessuno può dire che non voleva vedersi in foto .

La Festa dei coscritti o coi-iscritti ha origini che risalgono all'800 quando i giovani maschi erano costretti a prestare servizio militare nel Regio Esercito.
Iniziò quando con l'Unità d'Italia lo Stato impose ai giovani il servizio militare
Siccome i giovani stavano via diciotto mesi per la leva i paesi organizzavano una festa in loro onore.
Le campane annunciavano il loro arrivo per la "serca", ovvero il racimolare cibo e bevande per proseguire la festa.
Era una festa di soli ragazzi perchè il servizio militare era destinato a loro ma era UNA FESTA e l'intero paese vi partecipava quindi polemizzare su come si raccolgano fondi per fare festa e come poi vengano usati mi sembra fuori luogo e soprattutto mosso da un essere sempre contro a chiunque e a qualunque cosa .
Chiudo pregando chi non fosse daccordo con quanto scritto di commentare qua invece che in altri siti, grazie.

martedì 10 aprile 2012

Riuso bottiglie in PET

Sul riutilizzo delle bottiglie in PET molto si dice e quindi , non volendo seguire il sentito dire , ho pensato di fare una ricerca al riguardo e pubblicarla sul questo Blog per fare INFORMAZIONE . Le fonte da cui ho ricavato quanto pubblicato sono chiaramente indicate e quindi controllabili , questo per evitare di essere tacciato di tuttologia . Il Dott Joe Schwarcz della McGill University ha dichiarato che alcune plastiche, tra cui quelle prodotte negli Usa da Tupperware e Rubbermaid sono sicure per chi le utilizza. Mentre altre al contrario sono realizzate a base di Bisfenolo A (Bpa), che può causare alcune preoccupazioni anche se Schwarcz ha detto di non essere allarmato. Il Bisfenolo A è utilizzato per produrre plastiche in policarbonato.
Il Dott.Gianni Fochi, professore di Chimica alla Scuola Normale di Pisa ha dichiarato che le bottiglie con il marchio Pet (polietilentereftalato), che in Italia sono la stragrande maggioranza, non presentano rischi per la salute. Ovviamente, un altro discorso è se a produrre il prodotto con la sigla Pet non è un’azienda italiana ma di un Paese asiatico o in via di sviluppo in cui i controlli sono meno efficaci.

Di seguito invece quanto riportato da un centro governativo
http://www.cfs.gov.hk/english/programme/programme_rafs/programme_rafs_fc_02_16.html

se cliccate potete leggere l'intero articolo In sintesisi dice che effettuando l'accurata pulizie delle bottiglie in PET, queste possono essere riutilizzate in quanto le sostanze che eventualmente possono essere rilasciate sono minime e non nocive.
Conclusione personale :
L'utilizzo di bottiglie di vetro semplifica le operazioni di pulizia ma non è maggiore garanzia di igiene se non vengono usate correttamente.

Il risparmio lo si ottiene anche utilizzando le bottiglie in PET perchè non acquistando nuove bottiglie si riduce drasticamente lo smaltimento delle stesse.

Buona bevuta a tutti !!!

mercoledì 4 aprile 2012

Processione del Venerdì Santo

A Sanfrè il Venerdì precedente la Pasqua si celebra la Processione del Cireneo . La storia di questa tradizione mi è sconosciuta e mi ripropongo di cercarne le origini storiografiche. Quello che mi interessa invece è di raccontarVi come questa celebrazione religiosa sia molto diffusa in tutta l'Italia dal Nord al Sud .
Quella che vedete a lato è una fotografia tratta dalla processione di Lanciano in Abruzzo . Anche lì un uomo rappresentante il Cristo cammina per le vie del paese a piedi scalzi e ad aiutarlo nel sorreggere la croce un altro uomo sempre scalzo , il Cireneo (Simone di Cirene).
Se volete sapere qualcosa di questa località e della sua processione andate a vedere questo sito http://www.morteorazionelanciano.it/il-cireneo

Queste manifestazioni religiose sono accomunate dal voler rappresentare quella che viene generalmente definita la " Processione del Cristo Morto " e che in quasi tutti i paesi è stata ideata dalla Confraternita della Buona Morte ( i Battuti Neri ) nata per alleviare le sofferenze dei condannati a morte.
A Cascia , ad esempio, oltre al Cristo ed al Cireneo ci sono circa un centinaio di incappucciati penitenti con una croce sulla spalla e catene ai piedi scalzi che sfilano in anonimato.
A Saltara, nelle Marche in provincia di Pesaro, la processione ha origini medioevali .  Dei soldati romani a piedi e a cavallo aprono il corteo che, insieme al centurione, scorta il  Cireneo. Questa figura, scalza ed incappucciata, avvolta da una tunica scarlatta, ha da sempre destato grande curiosità e interesse da parte del pubblico: la sua identità resta infatti, di anno in anno, sempre segreta. La scelta di incarnare le vesti di Cireneo e di portare sulle proprie spalle il peso della croce, è un gesto penitenziale volontario, e il fedele che decide di compierlo rimane anonimo. ( Questa cosa ricorda molto quello che succede anche a Sanfrè).
Concludo augurandomi che magari , in futuro, si possa trovare tramite la Pro Loco un legame con qualche paese che ha questa nostra identica tradizione religiosa .
Buona Pasqua a tutti.