Non stupitevi di questo titolo perchè l'articolo , in cui vi racconteremo della bellissima serata di sabato 6 luglio, è rivolto a tutti quei sanfredesi (purtroppo tanti) che non c'erano , che , rintanati nelle loro belle case, continuano a mugugnare che "in questo paese non si fa mai niente" salvo poi essere meticolosamente e costantemente assenti qualsiasi cosa si organizzi .
Riascoltare il suono dell'organo che faceva vibrare le navate della ns. Parrocchia , organo che ha accompagnato i momenti più intimi della vita dei ns. genitori e nonni , magistralmente suonato dal maestro Leonardo Nicassio , ha deliziato il cuore degli intervenuti . L'organo e poi il pianoforte hanno accompagnato la voce , meravigliosa, della nostra concittadina Ivana Cravero , mezzosoprano del regio di Torino.
Concludiamo ribadendo ..... peccato per chi non c'era !!!
La Redazione
Targhe in Parrocchia
Qualcuno di Voi avrà forse notato che in Parrocchia sono state apposte delle targhe negli altari laterali con l'indicazione di quanto rappresentato nel quadro , quindi con il nome del santo e le date di nascita e morte .
In questo modo , finalmente , sappiamo chi sono i Santi raffigurati così da essere facilmente e da tutti riconosciuti.
Continuiamo quindi con altri due dopo quelli di cui vi ho parlato nello scorso numero.
San Giovanni Nepomuceno nacque nel 1330 a Nepomuk (da cui Nepomuceno) , in Boemia, fu consacrato sacerdote a Praga e divenne predicatore di corte del re Venceslao. La moglie del re, Giovanna di Baviera, lo scelse come confessore. Il re, sospettando che la moglie gli fosse infedele , si rivolse a Giovanni per conoscere le confessioni della donna ma il santo si rifiutò di rispondere. Nonostante le minacce, Giovanni si mostrò inflessibile. Tale fermezza gli costò la condanna a morte e ad essere gettato nel fiume Moldava dal ponte della città . Era l'anno 1383
Identificare chi fosse questo santo non è stato facile e mi sono stati di grande aiuto Piero Longo e sua moglie Maria . Il motivo per cui a Sanfrè ci sia un quadro dedicato a questo santo lo spiego con la beatificazione avvenuta nel 1721 e la canonizzazione avvenuta nel 1729 , cioè negli anni della ricostruzione della nostra Parrocchia.
In Italia vi sono molte statue a lui dedicate e sono poste , in genere , sui ponti essendo venerato come protettore in caso di alluvioni
San Tommaso d'Aquino : nacque all’incirca nel 1225 nel castello di Roccasecca (Frosinone) nel Basso Lazio, che faceva parte del feudo dei conti d’Aquino. Secondo il costume dell’epoca, il bimbo, ultimo nato, a cinque anni, fu mandato come "oblato" nell’Abbazia di Montecassino. Aveva quasi 20 anni quando decise di entrare nel 1244 nell’Ordine Domenicano dei Frati predicatori. Si recò in seguito a Colonia dove insegnava sant’Alberto Magno (1193-1280), domenicano, filosofo e teologo, vero iniziatore dell’aristotelismo medioevale nel mondo latino e uomo di cultura enciclopedica. Nel 1252, da poco ordinato sacerdote, Tommaso d’Aquino, fu indicato dal suo grande maestro ed estimatore s. Alberto, quale candidato alla Cattedra di "baccalarius biblicus" (laureato della Bibbia) all’Università di Parigi; sono di questi anni i primi scritti Teologici . Nel 1259 fu richiamato in Italia dove continuò a predicare ed insegnare, prima a Napoli poi ad Anagni dov’era la curia pontificia ,poi ad Orvieto dove il papa Urbano IV fissò la sua residenza dal 1262 al 1264. Secondo quanto narrano i suoi primi biografi, mentre una notte era in preghiera davanti al Crocifisso (oggi venerato nell’omonima Cappella, della grandiosa Basilica di S. Domenico in Napoli), egli si sentì dire "Tommaso, tu hai scritto bene di me. Che ricompensa vuoi?" e lui rispose: "Nient’altro che te, Signore". (Episodio rappresentato nel quadro della ns. Parrocchia ).
Quando papa Giovanni XXII nel 1323, iscrisse Tommaso d’Aquino nell’Albo dei Santi, a quanti obiettavano che egli non aveva compiuto grandi prodigi, né in vita né dopo morto, il papa rispose con una famosa frase: "Quante preposizioni teologiche scrisse, tanti miracoli fece".
Nel 1567 s. Tommaso d’Aquino fu proclamato Dottore della Chiesa e il 4 agosto 1880, patrono delle scuole e università cattoliche.
Beppe Canavero
GIORNATA MONDIALE DELLE CONFRATERNITE E DELLA PIETA’ POPOLARE (5 MAGGIO 2013)
Anche la nostra Confraternita dei Battuti Neri ha avuto l’onore di partecipare a questo prestigioso avvenimento e Giornata dedicata alle Confraternite e alle Associazioni diPietà Popolare, che ha avuto due momenti culminanti:
sabato 4 maggio alle ore 15, incontro delle Confraternite nella Basilica degli Angeli con catechesi di Mons.Fisichella e celebrazione Eucaristica presieduta dal Card.Bertone; domenica 5 maggio, S. Messa in Piazza S.Pietro presieduta da Sua Santità Francesco e preghiera del "Regina Coeli". Incontro emozionante e indimenticabile nel corso del quale il Papa ha valorizzato l’importanza delle Confraternite e della Pietà Popolare.
mese di agosto 2013 |
|||||
DATA |
ORA |
LUOGO |
FUNZIONE |
||
lunedì 12 - martedì 13 - mercoledì 14 | 17,30 | Battuti Bianchi | S.Rosario | ||
18,00 | S.Messa | ||||
giovedì 15 | 10,30 | Battuti Bianchi | S.Messa dell'Assunta | ||
18,00 | Parrocchia | S.Messa | |||
Nercoledì 28 - S.Agostino | 18,00 | Battuti Bianchi | S.Messa | ||
Sabato 31 - INIZIO NOVENA - | 17,30 | Madonna del Popolo | S.Rosario | ||
18,00 | S.Messa |
Mese di settembre 2013 NOVENA AL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL POPOLO |
|||||
Domenica 1 | 10,30 | Parrocchia | S.Messa | ||
18,00 | Madonna del Popolo | S.Messa | |||
da lunedì 2 a venerdì 6 | 20,30 | Madonna del Popolo | S.Rosario | ||
21,00 | S.Messa | ||||
venerdì 6 | 15,30 | Madonna del Popolo | Preghiera e benedizione per anziani e infermi | ||
Sabato 7 | 20,00 | Madonna del Popolo | S.Rosario | ||
20,30 | S.Messa seguirà trasporto statua in parrocchia con fiaccolata | ||||
Domenica 8 | 10,15 | Parrocchia | Processione dalla parrocchia al Santuario della Madonna del Popolo | ||
10,45 | Madonna del Popolo | S.Messa | |||
17,00 | Benedizione dei bambini | ||||
18,00 | S.Messa | ||||
Domenica15 (orari normali S.Messe in parrocchia) | 10,30 | Fraz. Martini | Festività dell' Addolorata |