venerdì 5 ottobre 2012

L'Angelo - Giornale Parrocchiale




I CORPI SANTI

I “Corpi Santi “ sono le sante reliquie (cioè quello che resta) dei corpi dei 9 santi martiri patroni della nostra comunità parrocchiale insieme ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, che  nella settimana della nostra festa patronale (dalla prima alla seconda domenica di ottobre) vengono esposti nella nostra chiesa in una preziosa urna.

Di loro conosciamo con certezza solo i nomi. Sono : CELESTINO, CHIARO, COSTANZA, CRESCENZA, DONATO, EMILIANO, FELICE, GIUSTO, INNOCENZA. )

 

SPAZIO GIOVANI

LA GITA DEI CHIERICHETTI E DEL GRUPPO CANTO.

Don Michele ha organizzato una Gita Premio per i Chierichetti e per i Bambini del Gruppo Canto che durante l’anno hanno contribuito con la loro presenza e la loro attiva partecipazione alla celebrazione della Liturgia domenicale e prefestiva.
Ecco quello che scrivono i diretti interessati di questa bella giornata.
“Siamo partiti alle 8:30 il giorno lunedì 27 Agosto per andare a Oropa. Il viaggio è stato molto lungo, ma tutto è stato compensato dalla bella giornata che abbiamo trovato là.
Scesi dal pullman, dopo una piccola pausa, don Michele ci ha guidati al Santuario dove è depositata la Madonna Nera.
Qui abbiamo letto la storia di questo bel complesso, abbiamo cantato e pregato insieme e poi siamo andati a pranzare e a giocare un po’.
Dopo pranzo siamo saliti sulla funivia per arrivare al Lago del Mucrone ed abbiamo ammirato uno splendido paesaggio, immersi nella natura.
Ancora qualche minuto per fare merenda, acquistare qualche souvenir, spedire le ultime cartoline e per giocare ancora un po’, ed era già ora di ritornare a casa.
Siamo saliti sul pullman per il rientro stanchi, ma felici.
Speriamo che anche il prossimo anno si possa organizzare una gita come questa, magari con qualche Chierichetto in più”.

Un Grazie speciale a Don Michele.



PERCHE’ CELEBRARE  LA FESTA DEL SANTO PATRONO?
La comunità deve guardare con attenzione alle tradizioni per far emergere
l’identità custodita nella collettività.
Ricorrenza importante e sentita, che andremo a vivere dal 5 al 15 ottobre, nel centro storico di Sanfrè, della Festa dei Corpi santi, Patroni del paese, rappresenta un momento di autentica e partecipata condivisione alle tradizioni, alla cultura, alla storia, al folclore, insomma all’appartenenza religiosa di un popolo, nel suo territorio. Si tratta di tappe di cittadinanza (il Cireneo, le celebrazioni delle due confraternite, i Santi Pietro e Paolo, la festa dei Martini e della Motta, al Santuario della Madonna del popolo, il Presepe vivente) che, inevitabilmente, sintetizzano i sentimenti di radicamento al proprio passato. È in queste parentesi che riappare, forte, l’identità locale. È in queste occasioni, popolari, che emerge con forza la chiave di lettura di una comunità che è fatta certamente di individui ma anche di storie passioni ed ambizioni condivise. Occorre, anche e soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche, religiose e Pro Loco, guardare con attenzione del tutto nuova rispetto al passato alle tradizioni ed a quella identità che resta custodita, a volte nascosta, nelle vie, nelle chiese, nella case e nella memoria collettiva. Far riemergere, in tutta la sua originalità, l’identità storica, quella civile e quella religiosa, deve essere considerato da noi custodi della memoria, obiettivo socio-culturale prioritario, perché oggetto indispensabile al rivalutare il nostro territorio……..
Mario Milanesio
 
Curiosando tra Arte e Religione

- Questa volta vorrei dissertare sui Piloni votivi , molto diffusi in tutto il Piemonte.
Da poco è stato rimesso a nuovo quello di via Madonna del Popolo vicino al supermercato. Per poterlo definire un vero e proprio restauro bisognava poter ripristinare gli affreschi originali ma non è stato possibile in quanto mancava una documentazione ad essi relativa. Non è mio compito esprimere giudizi e , purtroppo e me ne scuso, non sono neppure in grado di dare informazioni sull’autore e sulle scelte fatte perché , pur richieste, non mi sono state fornite.
A Sanfrè , secondo quanto mi è stato raccontato da un nostro concittadino, ci sono e c’erano anche altri piloni votivi . Ne cito alcuni :
- Quello di fronte a quello restaurato, all’inizio di Via Industria di cui non c’è più traccia
- Quello in Via Piè di Carle abbattuto durante dei lavori e mai più ripristinato (mi dicono fosse ancora in ottime condizioni).
Un pilone tuttora esistente è in regione Muntanè con la Madonna del Rosario (è però in territorio del Comune di Bra)
- Un pilone con le immagini però andate perse è per la Strada dei Martini

- Una cappella invece è in Strada Ronchi dedicata alla Madonna del Pomo

 
 Vi è poi il pilone in Via Nuova detto della Cascina della Lombarda ( che vedete in foto ) in cui è rappresentato , oltre alla Madonna del Rosario anche Sant’Antonio Abate , lo stesso santo di cui già ho raccontato e che troviamo nel quadro del Cottolengo e nell’affresco di Via Oscar Milano , Santo molto legato alla campagna e agli animali da cortile come si vede appunto nel dipinto.
Parliamo ora , più in generale, dei piloni votivi. Essi sono costruzioni realizzate per onorare , di solito, dei Santi protettori o più spesso la Madonna. Sono presenti sin dal Medioevo nella loro forma a piccola cappella, ma rappresentano la naturale evoluzione di precedenti forme di culto.
La loro origine , infatti, si può far risalire alle popolazioni liguri-celtiche e alla loro abitudine di accatastare cumuli di pietra a colonna, quelli che si possono ancora oggi incontrare in montagna . Venivano chiamate Mongioie (c’è un rifugio dopo Ponte di Nava che ha questo nome ) che deriva dal latino Mons Iovis o Monte di Giove e riporta probabilmente ad un'antica divinità celtico-ligure poi assimilata dai Romani nel loro Giove.
Il culto delle pietre sopravvisse così fino ai giorni nostri nelle tradizioni e nella cultura popolare. Il termine stesso “pilone” indica in realtà una “pila” ovvero un cumulo verticale, che si innalza dalla terra al cielo .
I piloni votivi non venivano costruiti in modo casuale. Il luogo veniva scelto in base alla funzione del pilone, che era in generale di indicare la via. Bisogna ricordare che in tempi neppur troppo remoti si viaggiava sovente a piedi, sovente per settimane, notti comprese e dormendo all'addiaccio o in rifugi, capanne o piccole cappelle.
Se si viaggiava col buio inoltrato i piloni emergevano grazie ai lumini accesi e continuavano ad adempiere alla loro funzione di indicatori del percorso da seguire.
La loro funzione di segnavia è ancor più evidente se sono edificati presso dei bivi o dei trivi, laddove, magari ancora oggi - ma asfaltata – la strada si divide in più ramificazioni. In questo caso il pilone forniva indicazione sulla meta del viandante che non rischiava di perdersi.
Il trivio in particolare (ovvero l'incrocio di tre strade – o meglio: la biforcazione di un percorso in due successive vie separate) è stato sin dall'antichità considerato luogo magico. Non a caso sovente i piloni sono dedicati alla Madonna, ovvero ad una figura di Mater che in ogni angolo del mondo ha provveduto a proteggere, guarire, aiutare il popolo che a lei si rivolge.
Beppe Canavero
 
mese di OTTOBRE 2012
DATA
ORA
LUOGO
FUNZIONE
da lunedì 1 a Venerdì 26 (esclusi sabato e domenica)
15,30
Battuti Neri
S.Rosario
Venerdì 5 (1'Venerdì del mese)
15,30
Battuti Neri
Rosario e Adorazione con Benedizione Eucaristica
Domenica 7-inizio settimana Corpi Santi -
10,30
Parrocchia
S.Messa
Domenica 14
10,30
Parrocchia
Festa Patronale dei Corpi Santi
Martedì 16
 
 
Inizio anno catechistico
Domenica 21
10,30
Parrocchia
Anniversari di Matrimonio e Giornata Missionaria Mondiale
Domenica 28
11,30
Parrocchia
S.Messa STRAORDINARIA per bambini, ragazzi e genitori
Mercoledì 31
18,00
Parrocchia
S.Messa prefestiva di tutti i Santi, ricorderemo i defunti sanfredesi dal novembre 2011
 
 
 
 
DA LUNEDI 29 OTTOBRE RITORNA LA S. MESSA FERIALE ALLE ORE 9,00
NELLA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA 28 OTTOBRE RITORNA L'ORA SOLARE.
mese di  NOVEMBRE 2012
DATA
ORA
LUOGO
FUNZIONE
Giovedì 1 (Solennità di tutti i Santi)
10.30
Parrocchia
S.Messa
non si celebra la
15,30
Cimitero (parte vecchia)
S.Messa
S.Messa delle 18,00
Venerd' 2 (commemorazione di tutti i fedeli defunti)
9,00
Parrocchia
S.Messa
15,30
Cimitero ( parte nuova)
S.Messa
Domenica 11            (Giornata nazionale del  Ringraziamento)
10,30
Parrocchia
Calendario liturgico nazionale - S.Messa
Domenica 18
Solennità della Chiesa Locale Diocesiana
Domenica 25
 
 
Solennità di Cristo Re