I CORPI SANTI
I
“Corpi Santi “ sono le sante reliquie (cioè quello che resta) dei corpi dei 9
santi martiri patroni della nostra comunità parrocchiale insieme ai Santi
Apostoli Pietro e Paolo, che nella
settimana della nostra festa patronale (dalla prima alla seconda domenica di
ottobre) vengono esposti nella nostra chiesa in una preziosa urna.
Di
loro conosciamo con certezza solo i nomi. Sono : CELESTINO, CHIARO, COSTANZA,
CRESCENZA, DONATO, EMILIANO, FELICE, GIUSTO, INNOCENZA. )
SPAZIO GIOVANI
LA GITA DEI CHIERICHETTI E
DEL GRUPPO CANTO.
Don Michele ha organizzato una Gita Premio per i
Chierichetti e per i Bambini del Gruppo Canto che durante l’anno hanno
contribuito con la loro presenza e la loro attiva partecipazione alla
celebrazione della Liturgia domenicale e prefestiva.
Ecco quello che scrivono i diretti interessati di questa
bella giornata.“Siamo partiti alle 8:30 il giorno lunedì 27 Agosto per andare a Oropa. Il viaggio è stato molto lungo, ma tutto è stato compensato dalla bella giornata che abbiamo trovato là.
Scesi dal pullman, dopo una piccola pausa, don Michele ci ha guidati al Santuario dove è depositata la Madonna Nera.
Qui abbiamo letto la storia di questo bel complesso, abbiamo cantato e pregato insieme e poi siamo andati a pranzare e a giocare un po’.
Dopo pranzo siamo saliti sulla funivia per arrivare al Lago del Mucrone ed abbiamo ammirato uno splendido paesaggio, immersi nella natura.
Ancora qualche minuto per fare merenda, acquistare qualche souvenir, spedire le ultime cartoline e per giocare ancora un po’, ed era già ora di ritornare a casa.
Siamo saliti sul pullman per il rientro stanchi, ma felici.
Speriamo che anche il prossimo anno si possa organizzare una gita come questa, magari con qualche Chierichetto in più”.
Un Grazie speciale a Don Michele.
PERCHE’ CELEBRARE LA
FESTA DEL SANTO PATRONO?
La
comunità deve guardare con attenzione alle tradizioni per far emergere
l’identità custodita nella collettività.
Ricorrenza importante e
sentita, che andremo a vivere dal 5 al 15 ottobre, nel centro storico di
Sanfrè, della Festa dei Corpi santi, Patroni del paese, rappresenta un momento
di autentica e partecipata condivisione alle tradizioni, alla cultura, alla
storia, al folclore, insomma all’appartenenza religiosa di un popolo, nel suo
territorio. Si tratta di tappe di cittadinanza (il Cireneo, le celebrazioni
delle due confraternite, i Santi Pietro e Paolo, la festa dei Martini e della
Motta, al Santuario della Madonna del popolo, il Presepe vivente) che,
inevitabilmente, sintetizzano i sentimenti di radicamento al proprio passato. È
in queste parentesi che riappare, forte, l’identità locale. È in queste
occasioni, popolari, che emerge con forza la chiave di lettura di una comunità
che è fatta certamente di individui ma anche di storie passioni ed ambizioni
condivise. Occorre, anche e soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche,
religiose e Pro Loco, guardare con attenzione del tutto nuova rispetto al
passato alle tradizioni ed a quella identità che resta custodita, a volte
nascosta, nelle vie, nelle chiese, nella case e nella memoria collettiva. Far
riemergere, in tutta la sua originalità, l’identità storica, quella civile e
quella religiosa, deve essere considerato da noi custodi della memoria,
obiettivo socio-culturale prioritario, perché oggetto indispensabile al
rivalutare il nostro territorio……..
Mario Milanesio
Curiosando tra Arte e Religione
- Questa volta vorrei dissertare sui Piloni votivi , molto diffusi in tutto il Piemonte.
Da poco è stato rimesso a nuovo quello di via Madonna del Popolo vicino al supermercato. Per poterlo definire un vero e proprio restauro bisognava poter ripristinare gli affreschi originali ma non è stato possibile in quanto mancava una documentazione ad essi relativa. Non è mio compito esprimere giudizi e , purtroppo e me ne scuso, non sono neppure in grado di dare informazioni sull’autore e sulle scelte fatte perché , pur richieste, non mi sono state fornite.
A Sanfrè , secondo quanto mi è stato raccontato da un nostro concittadino, ci sono e c’erano anche altri piloni votivi . Ne cito alcuni :
- Quello di fronte a quello restaurato, all’inizio di Via Industria di cui non c’è più traccia
- Quello in Via Piè di Carle abbattuto durante dei lavori e mai più ripristinato (mi dicono fosse ancora in ottime condizioni).
Un pilone tuttora esistente è in regione Muntanè con la Madonna del Rosario (è però in territorio del Comune di Bra)
- Un pilone con le immagini però andate perse è per la Strada dei Martini
- Una cappella invece è in Strada Ronchi dedicata alla Madonna del Pomo
Vi è poi
il pilone in Via Nuova detto della Cascina della Lombarda ( che vedete in foto
) in cui è rappresentato , oltre alla Madonna del Rosario anche Sant’Antonio
Abate , lo stesso santo di cui già ho raccontato e che troviamo nel quadro del
Cottolengo e nell’affresco di Via Oscar Milano , Santo molto legato alla
campagna e agli animali da cortile come si vede appunto nel dipinto.
Parliamo
ora , più in generale, dei piloni votivi. Essi sono costruzioni realizzate per
onorare , di solito, dei Santi protettori o più spesso la Madonna. Sono
presenti sin dal Medioevo nella loro forma a piccola cappella, ma rappresentano
la naturale evoluzione di precedenti forme di culto.
La loro
origine , infatti, si può far risalire alle popolazioni liguri-celtiche e alla
loro abitudine di accatastare cumuli di pietra a colonna, quelli che si possono
ancora oggi incontrare in montagna . Venivano chiamate Mongioie (c’è un rifugio
dopo Ponte di Nava che ha questo nome ) che deriva dal latino Mons Iovis o
Monte di Giove e riporta probabilmente ad un'antica divinità celtico-ligure poi
assimilata dai Romani nel loro Giove.
Il culto
delle pietre sopravvisse così fino ai giorni nostri nelle tradizioni e nella
cultura popolare. Il termine stesso “pilone” indica in realtà una “pila” ovvero
un cumulo verticale, che si innalza dalla terra al cielo .
I piloni
votivi non venivano costruiti in modo casuale. Il luogo veniva scelto in base
alla funzione del pilone, che era in generale di indicare la via. Bisogna
ricordare che in tempi neppur troppo remoti si viaggiava sovente a piedi,
sovente per settimane, notti comprese e dormendo all'addiaccio o in rifugi,
capanne o piccole cappelle.
Se si
viaggiava col buio inoltrato i piloni emergevano grazie ai lumini accesi e
continuavano ad adempiere alla loro funzione di indicatori del percorso da
seguire.
La loro
funzione di segnavia è ancor più evidente se sono edificati presso dei bivi o
dei trivi, laddove, magari ancora oggi - ma asfaltata – la strada si divide in
più ramificazioni. In questo caso il pilone forniva indicazione sulla meta del
viandante che non rischiava di perdersi.
Il trivio
in particolare (ovvero l'incrocio di tre strade – o meglio: la biforcazione
di un percorso in due successive vie separate) è stato sin dall'antichità
considerato luogo magico. Non a caso sovente i piloni sono dedicati alla
Madonna, ovvero ad una figura di Mater che in ogni angolo del mondo ha
provveduto a proteggere, guarire, aiutare il popolo che a lei si rivolge.
Beppe Canavero
mese di OTTOBRE 2012
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DATA
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ORA
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LUOGO
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FUNZIONE
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da lunedì
1 a Venerdì 26 (esclusi sabato e domenica)
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15,30
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Battuti Neri
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S.Rosario
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Venerdì 5
(1'Venerdì del mese)
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15,30
|
Battuti Neri
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Rosario e Adorazione con Benedizione Eucaristica
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Domenica
7-inizio settimana Corpi Santi -
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10,30
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Parrocchia
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S.Messa
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Domenica 14
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10,30
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Parrocchia
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Festa Patronale dei Corpi Santi
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Martedì 16
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Inizio anno catechistico
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Domenica
21
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10,30
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Parrocchia
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Anniversari di Matrimonio e Giornata Missionaria
Mondiale
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Domenica
28
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11,30
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Parrocchia
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S.Messa STRAORDINARIA per bambini, ragazzi e
genitori
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Mercoledì
31
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18,00
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Parrocchia
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S.Messa prefestiva di tutti i Santi, ricorderemo i
defunti sanfredesi dal novembre 2011
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DA LUNEDI
29 OTTOBRE RITORNA LA S. MESSA FERIALE ALLE ORE 9,00
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NELLA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA 28 OTTOBRE RITORNA
L'ORA SOLARE.
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mese di
NOVEMBRE 2012
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DATA
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ORA
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LUOGO
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FUNZIONE
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Giovedì 1 (Solennità di tutti i Santi)
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10.30
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Parrocchia
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S.Messa
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non si
celebra la
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15,30
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Cimitero (parte vecchia)
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S.Messa
|
S.Messa
delle 18,00
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Venerd' 2 (commemorazione di tutti i fedeli defunti)
|
9,00
|
Parrocchia
|
S.Messa
|
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15,30
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Cimitero ( parte nuova)
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S.Messa
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Domenica 11
(Giornata nazionale del Ringraziamento)
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10,30
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Parrocchia
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Calendario liturgico nazionale - S.Messa
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Domenica
18
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Solennità della Chiesa Locale Diocesiana
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Domenica
25
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Solennità di Cristo Re
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